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Coronavirus, matrimoni annullati? No, "solo" in standby
Come comportarsi per riprogrammare le nozze senza stress
di Giulia Sonnino
In questi giorni di emergenza sanitaria, il mondo si è fermato. Tutti noi avevamo qualche impegno in agenda, che finirà inevitabilmente per essere rinviato.
Ma che succede se il coronavirus vi costringe a rimandare proprio il giorno del vostro matrimonio?
Alcuni piccoli consigli per fare in modo che l’evento che aspettavate più di ogni altro sia solo posticipato di qualche tempo. Senza stress e senza rimetterci.
Le partecipazioni
Molti hanno già preparato, se non addirittura inviato, le partecipazioni. Ma ad oggi non abbiamo certezza su quanto durerà l’emergenza e fino a quando saranno necessarie le restrizioni sugli spostamenti. Se il vostro matrimonio cade in una data per cui sono valide le limitazioni, è necessario inviare immediata comunicazione del rinvio (se non lo avete già fatto), agli invitati. Come? Nel modo più diretto che preferite, che sia whatsapp (ma assicurandovi che il messaggio venga ricevuto), magari facendo realizzare una schermata in sintonia con gli inviti. Oppure, se avete una lista di invitati non troppo consistente, con una semplice telefonata. L’importante è rassicurare gli ospiti sul fatto che il matrimonio è soltanto rinviato, che appena le condizioni del Paese lo permetteranno, comunicherete loro la nuova data e che comunque il matrimonio si farà. Trasmettere ottimismo aiuterà anche voi a mantenerlo.
E nel caso le partecipazioni non siano ancora state stampate? La cosa più sensata è prendere tempo, anche nel caso in cui il vostro matrimonio non cada esattamente nelle date già soggette al blocco: il rischio che la durata dell’emergenza si protragga esiste e prendersi tutto il tempo possibile per stamparle può essere utile. In più non abbiate fretta di scegliere una nuova data troppo vicina: il rischio è che poi siate costretti a rimandare di nuovo e questo psicologicamente sarebbe più scoraggiante che dover aspettare.
Il rapporto coi fornitori
Intanto è importante sapere che l’emergenza passerà. Quindi, nulla è perduto: soprattutto non sono persi i soldi che avete già speso per assicurarvi una location, il menù concordato con il catering o per quei fiori che sognate intorno al vostro altare. La premessa fondamentale è che i vostri fornitori hanno il vostro stesso problema. Ma anche il vostro stesso interesse nel non perdere il contratto che avete concordato. La caparra quindi non sarà persa, anzi servirà a entrambi come garanzia sul futuro: la crisi ha congelato l’attività di chiunque operi in questo settore, per questo chi sta lavorando con voi al vostro matrimonio sarà felicissimo di sapere che l’evento verrà soltanto rimandato. Non abbiate paura: gli interessi coincidono. L’importante è restare in contatto, aggiornare i fornitori sulle novità e sulla programmazione e farvi consigliare su qualsiasi dubbio possiate avere.
La stagione delle nozze
Molte coppie scelgono la data del matrimonio anche per il valore simbolico che ha per loro un determinato giorno. L’epidemia rischia però di costringervi a valutare delle alternative. E il rischio è di dover cambiare stagione, passando magari dalla primavera all’autunno. Una possibilità che imporrebbe di rivedere il menù, gli allestimenti e in alcuni casi anche la location. Il suggerimento è di studiare le alternative con i fornitori che avevate scelto, valutando il modo migliore perché tutto sia comunque all’altezza delle vostre aspettative: i matrimoni si celebrano tutto l’anno, non c’è dubbio che un modo per soddisfare le richieste – anche in termini di colori e sapori – esista.
E se invece volessi proprio sposarmi quel giorno? In questo caso, sarebbe inevitabile rinviare di un anno. La controindicazione però è burocratica: molti fornitori danno disponibilità assoluta per spostare il matrimonio nel 2020, mentre potrebbero chiedere delle penali per lo slittamento al 2021, visto che andrebbe a togliere disponibilità di date per altri eventi. Un problema spesso risolvibile semplicemente parlandosi a cuore aperto, ma che va comunque valutato. In ogni caso, l’autunno, con i suoi colori caldi, è comunque un momento molto romantico per celebrare le nozze, per non parlare della suggestione che può avere un matrimonio inverno.
E se per un istante dovesse cogliervi la malinconia, pensate che anche la cantante Katy Perry e il bellissimo Orlando Bloom hanno dovuto rimandare le loro nozze. E che dire poi della principessa Beatrice di York? La nipote della Regina d’Inghilterra si è dovuta arrendere: matrimonio stand by, proprio come voi... anzi no, per lei è la terza volta!